durante la cena facciamo i programmi per il giorno dopo.
decideremo di arrivare a m'hamid con le moto leggere e il minimo bagaglio indispensabile per bivaccare sulle dune, lasciando il resto dei bagagli in albergo per i due giorni successivi.
6.30 am, scattiamo in piedi, oggi andiamo di fretta, percorreremo la via delle kasba lungo il fiume draa e dovremmo essere a m'hamid per sera.
bel programma!
finalmente carburo anche io! sto meglio. era ora.
partiamo da agdz in direzione sud, dopo 15 km lasciamo la strada asfaltata, attraverso un ponte andremo sull'altra riva del fiume draa (N30 41.707 W6 14.324).
inizia la pista!
troppo adventure!!!!
i teeeroni simpaticoni
al primo bivio andiamo dritti alla prima kasba.
troviamo due signori vestiti di bianco con gli occhiali da sole seduti sugli scalini di una porta.
fabio chiede informazioni sulla rotta da seguire, ma i tipi lo invitano a scendere e ci invitano all'interno della kasba!
mentre camminiamo lungo un corridoio ci accorgiamo che la nostra guida è cieca, passiamo attraverso la corte interna, entriamo in un altra stanza...
...siamo davanti ad un maxi schermo, a questo punto ho rischiato di piegarmi dalle risa, ma ho fatto di tutto per trattenermi.
sono ciechi e la kasba dovrebbe essere un centro accoglienza.
non ho parole! pure noi a chiedere la strada ai ciechi!?!? ma pure loro a farci vedere un televisore spento...questo è l'assurdo dell'assurdo!
presi i consigli ritorniamo sui nostri passi e usciamo.
si riparte e le indicazioni erano giuste. ehehe fortuna i ciechi.
camminiamo di fianco ai campi coltivati sotto i palmeti del Draa, la sterrata risulta facile, veloce e con molte cunette ottime per staccare l'anteriore da terra.
un divertimento continuo!
oggi ci diamo anche alla ricerca delle scuole, vogliamo mandare qualche punto gps alla associazione bambini nel deserto
sperando possa mandargli materiale scolastico; anche se sono zone molto battute ci proviamo lo stesso.
scuola elementare di Timsla (N30 29.779 W6 02.780)
2 classi in tutto.
bambini educatissimi dallo sguardo furbo.
troppo forti.
scuola elementare e media di Akhalouf (N30 30.440 W6 03.934)
parlando con i docenti ci è stata spiegata la difficile situazione socio-economica della zona, a causa dell' entrata in funzione della diga a nord verso ouerzazate non riescono più ad irrigare i campi.
hanno il razionamento dell'acqua, per uso personale.
in generale i bambini hanno bisogno di tutto l'occorrente per lo studio.
non dimenticherò mai l'assalto delle loro piccole mani e questa bambina che rideva come una pazza, era contagiosa ed io con lei a ridere; mentre adv man fantin con roberto e fabio andavano al negozietto per prendere qualcosa da bere, io controllavo le moto e i bambini.
mentre aspettavo sono arrivati il capo villaggio e il muezzin;
con qualche scapaccione si fecero largo e riportando l'ordine al villaggio; allo stesso tempo mi chiedevano scusa per il comportamento "insolente" dei bambini, il tutto perché il forestiero è sacro e degno di rispetto.
una volta allontanati i bambini mi diedero il benvenuto svariate volte, erano curiosi di vedere le nostre attrezzature, i caschi, le protezioni e sapere dove saremmo andati, attraverso gesti e mezze parole comunicavamo che era un piacere.
ogni tanto i bambini si riavvicinavano e loro li riallontanavano facendo il gesto di corrergli dietro per prenderli a calci: era il loro momento.
lasciamo tutti e proseguiamo verso sud m'hamid ci aspetta.
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decideremo di arrivare a m'hamid con le moto leggere e il minimo bagaglio indispensabile per bivaccare sulle dune, lasciando il resto dei bagagli in albergo per i due giorni successivi.
6.30 am, scattiamo in piedi, oggi andiamo di fretta, percorreremo la via delle kasba lungo il fiume draa e dovremmo essere a m'hamid per sera.
bel programma!
finalmente carburo anche io! sto meglio. era ora.
partiamo da agdz in direzione sud, dopo 15 km lasciamo la strada asfaltata, attraverso un ponte andremo sull'altra riva del fiume draa (N30 41.707 W6 14.324).
inizia la pista!
troppo adventure!!!!
i teeeroni simpaticoni
al primo bivio andiamo dritti alla prima kasba.
troviamo due signori vestiti di bianco con gli occhiali da sole seduti sugli scalini di una porta.
fabio chiede informazioni sulla rotta da seguire, ma i tipi lo invitano a scendere e ci invitano all'interno della kasba!
mentre camminiamo lungo un corridoio ci accorgiamo che la nostra guida è cieca, passiamo attraverso la corte interna, entriamo in un altra stanza...
...siamo davanti ad un maxi schermo, a questo punto ho rischiato di piegarmi dalle risa, ma ho fatto di tutto per trattenermi.
sono ciechi e la kasba dovrebbe essere un centro accoglienza.
non ho parole! pure noi a chiedere la strada ai ciechi!?!? ma pure loro a farci vedere un televisore spento...questo è l'assurdo dell'assurdo!
presi i consigli ritorniamo sui nostri passi e usciamo.
si riparte e le indicazioni erano giuste. ehehe fortuna i ciechi.
camminiamo di fianco ai campi coltivati sotto i palmeti del Draa, la sterrata risulta facile, veloce e con molte cunette ottime per staccare l'anteriore da terra.
un divertimento continuo!
oggi ci diamo anche alla ricerca delle scuole, vogliamo mandare qualche punto gps alla associazione bambini nel deserto
sperando possa mandargli materiale scolastico; anche se sono zone molto battute ci proviamo lo stesso.
scuola elementare di Timsla (N30 29.779 W6 02.780)
2 classi in tutto.
bambini educatissimi dallo sguardo furbo.
troppo forti.
scuola elementare e media di Akhalouf (N30 30.440 W6 03.934)
parlando con i docenti ci è stata spiegata la difficile situazione socio-economica della zona, a causa dell' entrata in funzione della diga a nord verso ouerzazate non riescono più ad irrigare i campi.
hanno il razionamento dell'acqua, per uso personale.
in generale i bambini hanno bisogno di tutto l'occorrente per lo studio.
non dimenticherò mai l'assalto delle loro piccole mani e questa bambina che rideva come una pazza, era contagiosa ed io con lei a ridere; mentre adv man fantin con roberto e fabio andavano al negozietto per prendere qualcosa da bere, io controllavo le moto e i bambini.
mentre aspettavo sono arrivati il capo villaggio e il muezzin;
con qualche scapaccione si fecero largo e riportando l'ordine al villaggio; allo stesso tempo mi chiedevano scusa per il comportamento "insolente" dei bambini, il tutto perché il forestiero è sacro e degno di rispetto.
una volta allontanati i bambini mi diedero il benvenuto svariate volte, erano curiosi di vedere le nostre attrezzature, i caschi, le protezioni e sapere dove saremmo andati, attraverso gesti e mezze parole comunicavamo che era un piacere.
ogni tanto i bambini si riavvicinavano e loro li riallontanavano facendo il gesto di corrergli dietro per prenderli a calci: era il loro momento.
lasciamo tutti e proseguiamo verso sud m'hamid ci aspetta.
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