HIT THE ROAD AGAIN...
...after the lunch
si riparte.
percorreremo questa lunga striscia di asfalto, ma a tazzarine durante una micro pausa ci siamo chiesti se fosse possibile prendere la pista per Zagora, purtroppo era tardi per buttarsi su una pista, agdz è la meta.
entriamo nella valle del Draa con la luce del tramonto.
palmeti su palmeti e piccoli campi rubati all'interno dell'alveo del fiume.
siamo tutti contenti e ripagati da questo luogo, lo leggo dagli sguardi che spuntano dai caschi.
i villaggi lungo la valle sono popolati da orde di bambini che giocano, al nostro passaggio ci salutano e vogliono che facciamo casino con il gas e con i clacson.
arriveremo ad agdz con il sole tramontato e con la fioca illuminazione di strada.
anche stavolta andiamo a botta sicura, in questo albergo c'era stato fabio l'anno prima.
(N30 41.600 W6 27.233)
l'albergo è bello, è un edificio degli anni 60 ancora arredato con pezzi di allora, e altri più recenti. un setting ideale per un servizio fotografico.
siamo accolti da due giovani ragazze vestite all'europea, sono trascorsi 10 giorni dal nostro sbarco e loro sono le uniche ragazze che abbiamo visto, incredibile ma cominciavamo a farci strane domande.
ci fanno parcheggiare le moto dentro un garage, tra una chiacchiera e l'altra va a finire che l'africa twin e un transalp rosso di ammmore sono le loro preferite, vogliono salire sulle moto.
robertino cede e la fa salire, le dice candidamente:
"la vuoi accendere?"
la ragazza non sta nella pella, fa la ritrosa, ma la tentazione è troppa.
roberto da bravo maestro e grande signore le spiega come fare.
ahahahhaha
lei non si fa pregare. e in un millisecondo gira la chiave sul quadro, preme lo starter e ruota la manopola del gas...brummmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm a 7000 giri, un fuori giri mostruoso, roberto accusa il colpo mentre noi ridevamo come matti.
capimmo che era meglio abbandonare il garage prima di altri danni, intanto avevamo finito i piccoli lavoretti di manutenzione.
dopo una doccia fredda, subito a cena con una buona tajine cucinata dalle ragazze.
mangiamo bevendo una coca-cola e una fanta, spariamo cazzate a raffica, il nostro adventure man fantin fa lo show, non fa altro che ripetere: "terrooooni" ovviamente rivolto a me e a roberto.
proprio un bel gruppetto
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si riparte.
percorreremo questa lunga striscia di asfalto, ma a tazzarine durante una micro pausa ci siamo chiesti se fosse possibile prendere la pista per Zagora, purtroppo era tardi per buttarsi su una pista, agdz è la meta.
entriamo nella valle del Draa con la luce del tramonto.
palmeti su palmeti e piccoli campi rubati all'interno dell'alveo del fiume.
siamo tutti contenti e ripagati da questo luogo, lo leggo dagli sguardi che spuntano dai caschi.
i villaggi lungo la valle sono popolati da orde di bambini che giocano, al nostro passaggio ci salutano e vogliono che facciamo casino con il gas e con i clacson.
arriveremo ad agdz con il sole tramontato e con la fioca illuminazione di strada.
anche stavolta andiamo a botta sicura, in questo albergo c'era stato fabio l'anno prima.
(N30 41.600 W6 27.233)
l'albergo è bello, è un edificio degli anni 60 ancora arredato con pezzi di allora, e altri più recenti. un setting ideale per un servizio fotografico.
siamo accolti da due giovani ragazze vestite all'europea, sono trascorsi 10 giorni dal nostro sbarco e loro sono le uniche ragazze che abbiamo visto, incredibile ma cominciavamo a farci strane domande.
ci fanno parcheggiare le moto dentro un garage, tra una chiacchiera e l'altra va a finire che l'africa twin e un transalp rosso di ammmore sono le loro preferite, vogliono salire sulle moto.
robertino cede e la fa salire, le dice candidamente:
"la vuoi accendere?"
la ragazza non sta nella pella, fa la ritrosa, ma la tentazione è troppa.
roberto da bravo maestro e grande signore le spiega come fare.
ahahahhaha
lei non si fa pregare. e in un millisecondo gira la chiave sul quadro, preme lo starter e ruota la manopola del gas...brummmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm a 7000 giri, un fuori giri mostruoso, roberto accusa il colpo mentre noi ridevamo come matti.
capimmo che era meglio abbandonare il garage prima di altri danni, intanto avevamo finito i piccoli lavoretti di manutenzione.
dopo una doccia fredda, subito a cena con una buona tajine cucinata dalle ragazze.
mangiamo bevendo una coca-cola e una fanta, spariamo cazzate a raffica, il nostro adventure man fantin fa lo show, non fa altro che ripetere: "terrooooni" ovviamente rivolto a me e a roberto.
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Commenti
Continua a scrivere il report, che è uno spasso leggerti, e ripensare ad un anno fa!;-)
VOGLIO PARTIREEEE!!:-))
Peace&AllahAkbar,
R.