XIV - marocco by ramarro raid - forse è la volta buona...

il vento soffiava alzando il telo della tenda, ogni tanto mi svegliavo di soprassalto, dall'ingresso a sinistra entravano i raggi della luna, a destra vedevo roberto inchioppato duro che neanche respirava, sembrava morto.
nei dormiveglia mi ero convinto che il cammelliere di m'hamid venisse con la sciabola a triturarci per il diverbio del pomeriggio.
che paranoico! eheh

prima dell'alba siamo tutti in piedi pronti smontare il campo (N29 50.354 W5 44.791), si ritorna verso nord, ma con le dovute varianti.

finalmente inizio a sentirmi in forma, la turista da un giorno non si fa sentire e accuso meno gli antibiotici che continuo a prendere; sono passato da tre a due pastiglie al giorno.

bene si parte.
ritorniamo alla pista, passiamo di corsa attraverso m'hamid.
prendiamo la strada asfaltata e a circa 10 km troviamo l'indicazione per la duna dell'ebreo - Erg du Juif (N29 53.976 W5 40.978).

per arrivarci all'andata prendiamo una pista, seguiamo veloci e puntiamo verso le dune.
sono le 8.00 della mattina, arriviamo ad un accampamento berbero situato in un plateau.
iniziamo a girare come forsennati.



una volta fermi fabio mi chiede la moto per fare un giretto e provarla.
dopo 5 minuti e una velocità di quasi 100 orari torna e prende in prestito l' africa twin di roberto. riparte e torna poco dopo dicendo di aver raggiunto i 110.
ehhhhhhhhh
tutti ehhhhhh







nel frattempo dopo un casino e un gran polverone escono dalle tende due nomadi-tuareg-cammellieri che ci invitano a bere un thè.
una cosa del genere da noi non sarebbe mai accaduta, un contadino ci avrebbe già sparato con cartucce al sale.
ma vabbè questo è il marocco.









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