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per noi turisti sfigati, freddo porco e pioggia!
ecco il benvenuto!
la mattinata la trascorriamo a La Goulette per fare la spesa e raccattare le ultime cose che ci potevano servire per il viaggio, ovviamente delle bomboline di butano per il fornello neanche l'ombra, sto tè nel deserto sarà dura farlo a quanto pare; comunque giro con la cuffia di lana e sono abbondantemente vestito, ieri faceva freddo, oggi peggio.
siamo pronti si parte, via! vaffanculo inizia a piovere, percorriamo 4km, siamo solo sulla striscia che collega La Goulette a Tunisi, l'intensità della pioggia aumenta; tocca fermarsi, scendiamo dalle moto, tiriamo fuori le tute antiacqua, sudiamo come cammelli così siamo bagnati sia fuori che dentro, la solita storia con le antiacqua, mai una volta che non si suda.
Alè c'è pure il mercato o qualcosa di simile, la polizia imbottiglia il traffico e ci obbligano a passare dentro le vie del centro.
ci ricompatteremo fuori nella prima periferia, ci eravamo pure persi di vista.
La strada scorre veloce e come prima tappa avevamo pensato di andare a visitare le rovine di Dougga e fermarci per la notte a Le Kef.
Lungo la strada facciamo una pausa tè, ci fermiamo nel primo bar, pieno di gente incazzereccia e poco ospitale, tira un vento pazzesco e fa freddo, ma lentamente ci riprendiamo.
Umberto viene spedito a fumare fuori mentre tutti loro lo facevano tranquillamente dentro il bar. Andate a cagare!
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siamo a Dougga, il sito archeologico è chiuso, non è stagione piove da matti, abbiamo le mani bloccate dal freddo. Riusciamo a guidare a malapena.
All'ingresso del sito di Dougga ci ripariamo nel capannino del custode che era lì con le pecore al pascolo.
tutti a ripararsi. eheheh
sono le 4 del pomeriggio, siamo congelati e dobbiamo guidare per altre 2 ore sotto l'acqua.
in questi momenti ho il solito pensiero che passa in testa:
" ma chi te l'ha fatto fare?!?!"
ahahahah
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