[PRIMAVERA 2010-giro del sabato] un ciao a tutti e magari un arrivederci al 2011

sono contento di come è andata!!!
fortunatamente nessuno si è fatto male a causa delle pessime condizioni delle strade e del meteo avverso che non ci ha dato tregua durante il giro del sabato.
dal venerdì al sabato speravamo in un netto miglioramento, ma alla mattina le nuvole erano tanto basse da scoraggiare ogni tentativo di salita in vetta al monte nerone, petrano e catria.
decidiamo di cambiare il giro programmato evitando la salita al nerone da piobbico e con maurizio decidiamo di andare a sant'angelo in vado e apecchio, per poi sperare che il tempo migliori per poi salire sul monte petrano.

(sabato mattina alla partenza)

essendo chiusa per frana la strada cagli-secchiano-fosto-piobbico (ex strada del giro d'italia con un panorama unico) avevamo 3 alternative:
la prima una strada sterrata che stavano risistemando il fondo, ma la ghiaia non essendo battuta era un pochino bastarda;
la seconda, il taglio sul monte peruzzo è una strada di asfalto con un tratto di 4km in terra battuta;
la terza tutto asfalto via acqualagna di nessun valore.

ahahah
detto fatto andiamo sul monte peruzzo!


nuvole basse e nebbia ci obbligano a procedere con passo lento, in più con noi ci sono una honda DN e una suzuki gsx r nel terreno meno congeniale alle loro caratteristiche, ma tutto procede bene e ritorniamo senza problemi all'asfalto.

passiamo piobbico e poco dopo imbocchiamo la strada provinciale per sant' angelo in vado.
la strada è un groviera, totalmente devastata dal ghiaccio dell'inverno, se si riusciva a schivare una buca si finiva per prenderne altre 5 in serie, purtroppo non sapevamo le condizioni dell'asfalto e nemmeno immaginavamo fosse così ridotto male, perchè a saperlo prima, tanto valeva lanciarsi sulle principali strade come la bocca serriola e la trabaria che sono tenute meglio.
a metà mattina siamo a sant'angelo in vado giusto in tempo per una pausa e un caffè, al bar, nessuno ha voglia di ripartire tra l'acqua e la nebbia; verrebbe voglia di stare fermi a chiacchierare e sparare cavolate a raffica, altro che giri in moto.




si riparte in direzione apecchio, la strada è poco peggio dell'altra, mentre vado controllo con i tempi come siamo messi, sto ragionando su che strada prendere, se salire o no sui monti o addirittura rimanere sempre bassi a prescindere.
intanto tra una buca e l'altra arriviamo ad apecchio sotto una pioggerella incessante.
non smette mai di piovere.


sarebbe il caso di scendere per fare due passi a piedi, ma lo sconforto prevale e mi fa decidere di entrare direttamente in moto dentro il piccolissimo centro storico per un rapido tour.



per fortuna Patrizia che sulla moto di Guido scattava foto, altrimenti ci sarebbe stato un gran buio fotografico! :-)
percorriamo il fianco del monte Nerone a fondo valle, e a Pianello prendiamo la saggia decisione di evitare il monte petrano, un'altra strada dissestata avrebbe stressato tutti senza nessun panorama a controbilanciare. ci dirigiamo verso cagli per poi andare dritti al castello di frontone dove ci fermiamo per pranzo.

entriamo nella rocca in contemporanea a due anziani ex motociclisti in borghese , teorico e djetto con bebi e sami. sembrerebbero in forma per salire in moto ma ormai affermano che le usano per andare al bar e al mare d'estate.

da sx: gingi, djetto, teorico, maurizio, baffo guzzaro dietro maurizio e patrirob)


il pranzo non è stata una sola nota lieta, ma una sinfonia di gusti!
il ristorante amabile di frontone si è superato:
un antipastino, un bis fantastico di primi, passatelli in bianco con funghi, tagliatelle al ragù di anatra, crescia e verdure, poi carne alla brace, crostate con marmellata.
caffè, limoncino e grappa!
alla fine è stato uno dei pranzi più belli e dove ho mangiato meglio nell'ultimo anno, non voglio esagerare ma forse anche di più di un anno.

con difficoltà dovute ad alcol e digestione decidiamo di partire per il monastero di fonte avellana. giusto per proseguire con l'amaro del monaco, che è buono e stappa tutto!


incontro con le moto d'epoca del tour del montefeltro


sempre nella nebbia e nella pioggia saliamo sulle moto, gireremo attorno al monte catria e ritorneremo a cagli in albergo.
per fortuna il cielo è clemente e dopo 10 km smette di piovere facendoci godere di qualche panorama prima del nostro arrivo in albergo.
poi la cena tanto per tenere le mascelle allenate e a dormire; si dovrà partire presto per il giro della mattina.

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