ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
non per essere volgari, ma a volte andare in off diventa una sbocchinata!
si mastica la polvere, ci si infila in situazioni "non rischiose", ti strizza il culo in discesa sullo smosso quando prendi velocità e vedi che non ti fermi mai, la lanci in salita, poi ti trovi una curva a gomito con uno scalone di un metro e ottanta...
non è semplice se non ti chiami meoni, sainct, orioli, de petri, sala, roma, despres...(potrei continuare ma mi fermo).
questo sfogo nasce dal fatto che per tutte le discese ho smadonnato, mentre il mio amico alessandro con una XR400 entrava e usciva dai canaloni col sorriso!
non ditemi di lasciarla andare, di dare gas in discesa così scarichi l'avantreno...ma poi chi si ferma con una moto non propriamente leggera???
a dirlo sono buoni tutti poi a farlo...
comunque posso stare tranquillo ho avuto la mia dose di emozioni!
ho ancora l'adrenalina del giro.
fortuna l'enduro con il sottobosco, le sassaie, i canaloni e le frustate dei rami!
fortuna la moto, che si imbizzarrisce in salita, tenti il controllo, ma stai per andare in un dirupo con lei!
la moto è emozione! andarci in off è sublime!
antefatto:
questo giro lo avremmo dovuto fare la settimana scorsa con furietto , sceso in vacanza nelle marche per una settimana, con joe chesterfield e la sua xr400 e con nucio e la sua dr-z 400 (non da comp.)
ma piove-piove e il giro salta!
furietto-stoico si presenta lo stesso all'appuntamento; il mio messaggio che mandava all'aria il giro non lo aveva raggiunto in tempo.
se prima pensavo al problema dei fulmini di un temporale estivo, ora dico fortuna che non l'abbiamo fatto dopo 3 giorni di temporali bastardi. avremmo raccolto i pezzi delle moto.
partecipanti:
questa mattina alla partenza ci siamo io ed ale, visto che nucio è irreperibile (sfugge agli inviti polverosi), giò chesterfield è ancora avvolto dai fumi del vino ferragostano e furietto con la sua nuvola fantozziana è scappato in sicilia.
il giro:
si parte dal casello dell' A-14 di ancona nord, prendiamo la super strada in direzione roma. all'altezza di jesi usciamo.
inizia il giro: sterratona polverosa.
entriamo sull'asfalto solo per pochi metri per rientrare in un'altra strada bianca. facciamo il giro delle contrade.
lentamente ci avviciniamo al monte, siamo a sant'elia.
d'ora in poi è un continuo variare di sottobosco, rami in testa, infinite tagliafuoco spezza braccia, e passaggi mozzafiato sul fianco della montagna, sentieri larghi come un gomma, dove la vegetazione diventavano le spazzole di un autolavaggio.
i rovi ti prendevano i piedi dalle pedane: la giungla.
"troppo forte, un sacco bello".
intanto il giro prosegue e la giornata fugge via.
sono le 5.00 cominciamo a scendere, ma non basta, cerchiamo pure una strada che costeggia l'esino!
ahahah
che divertimento.
ale, GRAZIE per il giro!
le foto:
poche purtroppo, ma non avevo la macchina fotografica a portata di mano!
e c'era da sudare! ahahah
alessandro che cerca la pasticca del freno post.
l'abbiamo trovata nel pomeriggio. un ramo dovrebbe averla rotta!
elcito
sulle panche alessandro con samuele, l'unico abitante di elcito!
andatelo a trovare vuole mangiare in compagnia!
ahah
prima dell'ingresso alla roccia paccata
ecco la roccia paccata
felicità, ho appena passato l'incastro!!!
in mezzo c'è un mega-masso, ma per evitarlo bisogna schiacciarsi sulla roccia.
la mia adv con il paracarro è passata per un pelo!!!
dal retro si percepisce meglio dove è passata!
eheh
non per essere volgari, ma a volte andare in off diventa una sbocchinata!
si mastica la polvere, ci si infila in situazioni "non rischiose", ti strizza il culo in discesa sullo smosso quando prendi velocità e vedi che non ti fermi mai, la lanci in salita, poi ti trovi una curva a gomito con uno scalone di un metro e ottanta...
non è semplice se non ti chiami meoni, sainct, orioli, de petri, sala, roma, despres...(potrei continuare ma mi fermo).
questo sfogo nasce dal fatto che per tutte le discese ho smadonnato, mentre il mio amico alessandro con una XR400 entrava e usciva dai canaloni col sorriso!
non ditemi di lasciarla andare, di dare gas in discesa così scarichi l'avantreno...ma poi chi si ferma con una moto non propriamente leggera???
a dirlo sono buoni tutti poi a farlo...
comunque posso stare tranquillo ho avuto la mia dose di emozioni!
ho ancora l'adrenalina del giro.
fortuna l'enduro con il sottobosco, le sassaie, i canaloni e le frustate dei rami!
fortuna la moto, che si imbizzarrisce in salita, tenti il controllo, ma stai per andare in un dirupo con lei!
la moto è emozione! andarci in off è sublime!
antefatto:
questo giro lo avremmo dovuto fare la settimana scorsa con furietto , sceso in vacanza nelle marche per una settimana, con joe chesterfield e la sua xr400 e con nucio e la sua dr-z 400 (non da comp.)
ma piove-piove e il giro salta!
furietto-stoico si presenta lo stesso all'appuntamento; il mio messaggio che mandava all'aria il giro non lo aveva raggiunto in tempo.
se prima pensavo al problema dei fulmini di un temporale estivo, ora dico fortuna che non l'abbiamo fatto dopo 3 giorni di temporali bastardi. avremmo raccolto i pezzi delle moto.
partecipanti:
questa mattina alla partenza ci siamo io ed ale, visto che nucio è irreperibile (sfugge agli inviti polverosi), giò chesterfield è ancora avvolto dai fumi del vino ferragostano e furietto con la sua nuvola fantozziana è scappato in sicilia.
il giro:
si parte dal casello dell' A-14 di ancona nord, prendiamo la super strada in direzione roma. all'altezza di jesi usciamo.
inizia il giro: sterratona polverosa.
entriamo sull'asfalto solo per pochi metri per rientrare in un'altra strada bianca. facciamo il giro delle contrade.
lentamente ci avviciniamo al monte, siamo a sant'elia.
d'ora in poi è un continuo variare di sottobosco, rami in testa, infinite tagliafuoco spezza braccia, e passaggi mozzafiato sul fianco della montagna, sentieri larghi come un gomma, dove la vegetazione diventavano le spazzole di un autolavaggio.
i rovi ti prendevano i piedi dalle pedane: la giungla.
"troppo forte, un sacco bello".
intanto il giro prosegue e la giornata fugge via.
sono le 5.00 cominciamo a scendere, ma non basta, cerchiamo pure una strada che costeggia l'esino!
ahahah
che divertimento.
ale, GRAZIE per il giro!
le foto:
poche purtroppo, ma non avevo la macchina fotografica a portata di mano!
e c'era da sudare! ahahah
alessandro che cerca la pasticca del freno post.
l'abbiamo trovata nel pomeriggio. un ramo dovrebbe averla rotta!
elcito
sulle panche alessandro con samuele, l'unico abitante di elcito!
andatelo a trovare vuole mangiare in compagnia!
ahah
prima dell'ingresso alla roccia paccata
ecco la roccia paccata
felicità, ho appena passato l'incastro!!!
in mezzo c'è un mega-masso, ma per evitarlo bisogna schiacciarsi sulla roccia.
la mia adv con il paracarro è passata per un pelo!!!
dal retro si percepisce meglio dove è passata!
eheh
Commenti
peccato che per colpa della pioggia è stata rimandata e abbiamo perso il resto della compagnia!
li conoscerò alla prox, no??!!
bell'uscita veramente, e matteo nonostante la mole della bestia arriva dappertutto.
la prox volta aggiungiamo varianti, ok?
poi facciamo le varianti con tutti!
off addict!
che ridere!
cercare un buon punto dove parcheggiare la moto non è semplice...senza buttarla a terra!
:-D