al matrimonio di sauro


nel forum lc4 scrissi queste righe:
["
vado a fare due tornanti!
se una settimana fa mara, la mia ragazza, mi ha detto:

"perchè non andiamo al matrimonio di mio cugino in moto???" (merano 26 ago/'06)
che avrei dovuto dire!?!?!
certo che andiamo ma poi facciamo qualche passo!

oggi mi richiama e mi dice ohi ma poi proseguiamo in svizzera?]
....
ero partito per accontentarmi di due passi va a finire che ne faremo almeno una decina!!!]

al ritorno scrissi nuovamente:

["...bel giro 1800km in totale...e il taglio dei 15000km...festeggiati con grosse pacche sul quel serbatoione. macinatrice di strada, terra e sabbia. grande lc4 adventure, 14 mesi di goduria..."]

beh effettivamente ero veramente gasato la mia ktm adv in 4 mesi esatti aveva percorso 12000km senza problemi, fantasticamente perfetta. alla faccia di tutte le storie di affidabilità che girano dietro a questa azienda.

operazione matrimonio!
il viaggio alla fine si svolse in modo diverso. i presupposti c'erano ma il clima avverso ha dato una bella mano.

26 ago
in un modo o nell'altro siamo partiti in ritardo rispetto alla più ottimistica tabella di marcia.
evitiamo accuratamente la A14, percorreremo la ss16 adriatica, rimini, ravenna e girovagato tra le canalizzazioni di tresigallo e copparo; a rovigo siamo di nuovo sulla statale 16 e di corsa verso noventa vicentina a trovare claudia, una amica dell'università.
giusto il tempo di bere un caffè e mangiare due pasticcini eppoi nuovamente in moto sperando di non prendere l'acqua perchè ci avrebbe rallentato.
"decidiamo" di passare nelle valli del pasubio e il pian delle fogazze, sperando di fare prima essendo la strada più breve, ma freddo e umidità ci stanno aspettando; la strada è viscida. quando vedo il cartello della strada degli eroi (sterrata spettacolare), mi mangiavo le mani erano le 8.30 di sera e dovevamo arrivare a Morter in val venosta.
scendere verso rovereto è stata dura, infreddoliti e stanchi, ci accorgiamo che il temporale o meglio la nuvola ci precedeva.
era tardi, troppo tardi; non potevamo fermarci sicchè entriamo in autostrada sperando di riuscire a recuperare.
da merano a morter viaggiavamo d'inerzia distrutti dal freddo; l'ultimo tratto in val venosta sembra un incubo, laces, naturno paesini fantasma, alle 11.30 entriamo a morter.
la cucina dell'albergo era ovviamente chiusa, uscire alla ricerca di un ristorante era impossibile.
bene a letto con biscotti e thè (quello in bottiglia) giusto per placare la fame

27 ago
giornata defaticante: matrimonio day
ahaha alla faccia della giornata defaticante.

28 ago
nuovamente in moto. oggi andiamo all'attacco dello stelvio e del gavia.
da trafoi ecco la parete, si sale velocemente un tornante dopo l'altro, l'aria è sempre più frizzante; poco dopo siamo fermi, è freddo.





al passo dello stelvio c'erano 2 gradi sotto lo zero e una fantastica pioggia ghiacciata.
il tutto per la felicità di mara. eheh




al gavia invece ci aspetta il sole e il vento gelido, ma che panorama.
peccato che il passo sia stato asfaltato.
i miei occhi sgranati, uscivano dalla mascherina da enduro.



facciamo il giro percorriamo la valfurva, scendendo di quota la temperatura ritorna mite e noi cominciamo a tenere ottime medie, strada asciutta e sole ci permettono di fare buone pieghe in tutta traquillità.
al tonale c'è calma piatta, bruummm... via di corsa che non voglio fare la me-bo ma voglio salire sul palade. maciniamo km su km.
finalmente andiamo in moto con condizioni climatiche ottimali, che divertimento.
i meleti si susseguono uno dietro l'altro e il ritmo ci viene dato dal rumore degli irrigatori a pioggia.

sul palade usciamo sparati da una curva, prendiamo un salitone a 110 orari, quando sulla sinistra vedo ferma sulla piazzola di sosta la gemella della mia moto, non mi fermo ma gli faccio trilli di clacson in lontanza, lui vede che arriviamo e comincia a saltare, a salutare ed urlare "iauuuuu". simpatia dell'arancio!
dopo i trilli e le slampate sbracciamo anche noi.
a marlengo rientriamo in val venosta, tempo 30 minuti e siamo in albergo, pronti per mangiare, si fa per dire...scesi dalla moto ci rimettiamo seduti attorno ad un tavolo.
i genitori di mara ci aspettano per la cena assieme ai canederli in brodo.
230 km di curve e tornanti
, bella giornata.

29 ago
piove piove piove piove, ma non mi do per vinto.
alle 11 si calma.
in val martello, a morter, le alternative con una giornata di pioggia sono poche, prendere la moto diventa la cosa più ovvia.
decidiamo di andare verso resia, ma a malles si risveglia e si ricorda di piovere.
ci insacchiamo dentro le antiacqua, passiamo affianco al lago di resia, ma tra l'acqua che sale dal basso (camion e auto) quella che scende dall'alto, e una nuvola bassa non vedo neanche il famoso campanile; non basta, arriviamo alla dogana ma non c'è più neanche questa, speravo ci fosse, almeno, per darti quel fascino del passare un confine.
continuo ad andare avanti
arriviamo al primo benzinaio; facciamo il pieno.
mara non mi chiede neanche dove stiamo andando, non so cosa fare, la pioggia cade ininterrottamente, è uno strazio di tempo...arriviamo a nauders al bivio che in direzione sud ti porta in svizzera, ma a quel punto decidiamo di tornare indietro a morterrrr sempre sotto l'acqua.

30ago
si ricarica la moto finalmente riusciamo a partire presto, oggi dovremmo fare tutto con calma senza correre.
alle 10.30 siamo di fronte alla forst, ma a me viene fame o meglio non resisto ad un wurstel e ad una birra, il tutto a meno di un'ora dalla classica colazione alpina.
poi arriva valentina una nostra amica di merano, una mezz'oretta dopo anche miriam, la sorella,
ma dopo due ore di chiacchiere wurstel e strudel è ora di partire, oggi è soleggiato e si sta bene.
ciao ciao si parte, niente mebo si riparte con il palade, facciamo il pelo al lago di cles sempre tra i meleti; a mezzolombardo entriamo in A22, per un lungo ed estenuante rientro.
comincia ad arrivare il caldo; l'autostrada ci devasta, mara è annoiata, a me passa meglio perchè guido.
alle 19.30 arriveremo a pesaro. giro concluso.
per mara questo è stato il primo e forse l'ultimo viaggio in moto come passeggera.
il mese successivo si è comperata una suzuki DR350.
si annoiava troppo dietro la moto. meglio così. ahahah



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